Negli ultimi tempi Google e Facebook si sono trovate ancora al centro di uno scandalo inerente la privacy che, ovviamente, i mezzi di informazione generalista si sono guardati bene dal diffondere con la dovuta attenzione.
Facebook, attraverso il suo programma "Facebook Research", convinceva suoi sprovveduti utenti a condividere TUTTI i dati di utilizzo del proprio dispositivo dietro compenso di 20 dollari al mese (!). Per fare questo richiedeva l'installazione di un apposito certificato di root che consentiva alla azienda di monitorare messggi, notifiche, ricerche effettuate, e-mails, acquisti online, cronologia di navigazione ed ogni altro dato sensibile. Il tutto avveniva sia in ambiente android che iOS, e infatti la Apple è intervenuta revocando tutti i certificati associati a Facebook.
Una cosa simile faceva Google con la sua app "Google Screenwise Meter", senza nemmeno offrire un compenso agli utenti, ma solo regalando qualche carta sconto che ingolosiva i più giovani. Grazie ad una app VPN, che si chiedeva agli utenti di installare sul proprio dispositivo, Google era poi in grado di monitorare tutto il traffico dati che veniva effettuato su quel dispositivo.
Fonti:
https://www.theverge.com/2019/1/30/1820 ... l-ios-appshttps://techcrunch.com/2019/01/30/googl ... back-door/ Naturalmente queste app sono state prontamente rimosse e il tutto verrà insabbiato in pochi giorni, ma ormai dovrebbe esser chiaro che tra qualche settimana spunteranno fuori altri strumenti simili (ed illeciti), quindi, l'unica soluzione possobile per salvaguardare la propria privacy e la propria sicurezza è quella di
smettere di usare lo stupidphone, come personalmente vado predicando da sempre.