Va da se che, se non è un rischio per la sicurezza nazionale, sicuramente è una potenziale violazione della privacy dell'utente, e quindi un rischio per la sua sicurezza personale (tanto più che qualcuno ha recentemente scoperto che tale tracciamento avviene anche se l'iPhone è spento e scarico

Ho voluto riprendere questa notizia non tanto per dar credito a quella che potrebbe essere una semplice "bega" tra la Cina ed un potente soggetto commerciale americano (quindi in concorrenza), quanto perchè il nostro sito/forum ha sempre cercato di sensibilizzare l'utenza di smartphone e cellulari sulle gravi violazioni della privacy a cui ci si espone inseguendo le ultime mode in fatto di tecnologia.
Se CCTV punta il dito esclusivamente contro Apple, a me viene spontaneo estendere la considerazione di tali rischi anche e soprattutto ad Android, sistema già imputato di violare la privacy dei suoi utenti e probabilmente dotato di funzioni ancora più avanzate per l'incrocio dei dati sul posizionamento con altri dati sensibili dell'utente, che deve praticamente "mettersi a nudo" per poter usufruire dei servizi di tale sistema operativo (secondo il tipico ricatto "ti piace questa funzione? Bene, tu usala e noi ti spiamo!").
Ora so già che mi si accuserà di esser retrogrado, perchè "il GPS è utile e mica si può smettere di usarlo", ma il problema non è il GPS in se, o la navigazione stradale, di cui anche io ho spesso usufruito, quanto piuttosto sulla convenienza di avere tale sistema su dispositivi che ci portiamo in tasca ogni momento e che sono già sospettati di spiarci pesantemente...
Meditate gente, meditate.