E' di ieri la notizia che il Garante della Privacy del governo italiano ha stabilito che Google non potrà più stipare i dati dei suoi utenti per realizzarne una "profilazione" senza il consenso esplicito degli utenti stessi.
Google avrà ora 18 mesi per uniformarsi a quanto prescritto e presentare ai suoi utenti informative più chiare e dettagliate per avere da essi il consenso esplicito a conservare i loro dati personali.
C'è da dire che, visto il grado di incoscienza e stupidità dell'utente medio del web odierno, è probabile che la maggior parte degli utenti daranno il proprio consenso senza neanche capirne le implicazioni, come già fanno oggi con la licenza di utilizzo di Android che chiede autorizzazioni assurde di cui gli utilizzatori nemmeno si interessano... ma la sentenza è comunque un passo avanti, almeno per la tutela di quei (pochissimi) soggetti che ragionano con la propria testa.
Io temo che Google si adeguerà alla sentenza rendendo semplicemente inaccessibili i suoi servizi agli utenti che non daranno il consenso, così che il cerebroleso tipo dirà "ma io voglio vedere i video su youtube " e darà il consenso anche a farsi stuprare la madre, uccidere il cane, rubare l'auto etc. etc....
Del resto è ciò che sperimento già ora io che, per tutela della mia privacy, ho bloccato per la mia postazione l'accesso al dominio "googleapis.com", e molti siti web (che utilizzano le API invadenti di tale servizio Google) non mi funzionano più.
Comunque, questa la fonte della notizia: http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnolo ... 610f7.html