Giusto un paio di settimane fa la società di sicurezza Outlook ha reso noto di aver trovato 13 apps infette nello store ufficiale Google Play, capaci non soltanto di catturare dati sensibili sugli smartphone su cui vengono installate, ma anche di insediarsi come una sorta di "backdoor" in modo da continuare a "spiare" l'utente anche dopo un reset alle impostazioni di fabbrica.
Google ha già rimosso le apps incriminate dallo store online ma alcune di esse si erano già discretamente diffuse, come l'app Honeycomb, scaricata circa 1 milione di volte.
Il problema vero è che, non soltanto la maggior parte di chi ha scaricato e installato tali apps non sa nulla di tutto ciò e continuerà ad usarle, ma chissà quante apps presenti sul servizio "Play" sono in realtà cavalli di troia per malware e spyware...
Fonte: https://blog.lookout.com/blog/2016/01/0 ... e-emerges/