Io capisco il punto di vista di chi è consapevole di altre violazioni della privacy che si verificavano già molto prima dell'avvento degli smartphone, ma la misura del mio sdegno è dettata dal livello di profondità che un tale oggetto può raggiungere se le notizie scovate fossero vere. Qui non parliamo solo delle preferenze elettorali o delle nostre pagelle scolastiche delle elementari o delle multe non pagate... qui parliamo di qualcosa di molto più invadente! Sarò brutale perchè sembra l'unico modo per rendere l'esatta misura: qui si parla di un aggeggio che è in grado di far sapere ad altri se e quando vi masturbate, o se e quando vi fate una canna, se avete una amante, se fate le foto di nascosto alle ragazze in spiaggia, se parlate male di un personaggio pubblico, se nella vostra rubrica c'è un pregiudicato, gli orari esatti in cui siete o non siete in casa, a che velocità andate in auto, e in pratica tutto ciò che fate o dite finchè lo tenete acceso e nelle vostre vicinanze! Mi sembra che siamo ben oltre i normali controlli che anche una questura può fare (e nel caso della questura abbiamo almeno la speranza che lo faccia per scopi leciti).
...vabbè che la privacy "non esiste" ma come non tirereste mai fuori l'uccello in pubblico o non andreste in giro con una maglietta con su scritto "io mi trombo la sorella della mia ragazza", allo stesso modo ritengo che si debba essere un minimo gelosi della propria intimità.