karl1 {L_WROTE}:La fissa è quasi al limite...
dunque, ho girato e rigirato, cercato e studiato
3) L'unica menzione italiana, dice che un utente di un forum non meglio specificato, vedendo "la foto" del telefonino
in questione, si è accorto che l'OS è proprietario anzi, lo stesso dei vari ciphone e soci
Quanto all'ultimo punto, avrei una spiegazione ...
In effetti - come avevo scritto aprendo il post - fino a qualche tempo fa la gamma zzzphone era ben diversa: c'erano due modelli ed erano tutti prettamente dei chinafonini.
C'è ancora un link in una recensione che riporta alla pagina di uno di questi modelli; è possibile che qualcuno abbia tratto le conclusioni sulla base di informazioni sorpassate.
Io lo avevo scoperto anche tramite un articolo apparso sul Sole 24 Ore (articolo che si trova ancora sul omonimo sito), interessante poiché l'estensore sembra essere l'unico cliente italiano accertato che abbia fatto da cavia con le versioni precedenti (zed 1.1 - zed 1.2).
Per comodità, lo riporto qui:
Non si trova nei negozi. E non si vede in spot tv con modelle in locali notturni alla moda. È agli antipodi dell'iPhone, ma forse farà tendenza e si compra solo su Internet. Ecco ZzzPhone il telefonino low-cost che si costruisce su misura, decidendo funzioni e accessori: quantità di memoria, fotocamera, altoparlanti stereo o mono e addirittura doppio slot per la sim card.
Il marchio è del tutto ignoto, scarsi anche i riferimenti su Google, ma sul sito della società, che dice di essere americana e di produrre in Cina, non si fa mistero di una grande ambizione: diventare la Dell degli smartphone e rivoluzionare il mercato dei cellulari, così come fece la società texana con i pc. E zzzphone.com intende sfruttare un modello di business basato sulla vendita diretta online, customizzazione e personalizzazione spinta con prezzi bassi, resi ancor più convenienti dal vantaggioso cambio dollaro-euro.
La tripla zeta rappresenta le iniziali di tre parole cinesi: personale (ziji de), esclusivo (zhuan you de) e sperimentato (zhuan jia de). E la casa, infatti, afferma di avvalersi di una fabbrica a Shenzhen, ovvero il cuore del distretto cinese della telefonia mobile dove ci sono i contoterzisti dei big dell'industria mobile.
Il primo approccio con zzzphone. com è davvero particolare. quasi sconcertante. Il sito internet non è dei più curati, anzi dà un'impressione di artigianale dilettantismo e il dubbio di essere di fronte a un classico "tarocco" alla cinese è forte. Nonostante la sensazione negativa, decidiamo di procedere all'acquisto online e di rischiare. Due i modelli di partenza sul quale costruire il proprio ZzzPhone. Quello base (149 dollari) a nove tasti multipressione e quello più evoluto (349 dollari) con tastiera qwerty in pieno stile smartphone e che dovrebbe il condizionale è d'obbligo montare Windows Mobile 6.0 come sistema operativo. La scelta ricade sul modello base che già offre display touch, fotocamera da 1.3 megapixel, Bluetooth, lettore Mp3/Mp4 e dual sim. Costa 149 dollari, che al cambio attuale corrispondono a circa 100 euro.
Dopo due settimane arriva il pacco dalla Cina, pagando spese varie e dogana. La confezione è curata, packaging di lusso. E dentro c'è davvero il misterioso ZzzPhone in carne e ossa, anzi in silicio e cristalli liquidi. Ma è diverso da quello ordinato: l'estetica è differente, anche se non è poi male. Il design non fa gridare al miracolo, tuttavia la qualità costruttiva e le finiture sono sorprendentemente curate con un case rivestito in alluminio spazzolato: meglio di quanto offerto da marchi blasonati. Diverse da quelle volute anche le caratteristiche: l'audio è stereo con due altoparlanti invece di uno, ha due batterie (una di scorta) e due fotocamere con quella posteriore che vanta addirittura una provenienza Carl Zeiss (sarà vero?). L'aspetto di alcuni particolari, come fotocamere o tastiera, con caratteri arabi (sic!) ricorda da vicino la produzione Nokia. Le piccoli dimensioni dei tasti sono compensate dalla possibilità di usare lo stilo sul touch display da tre pollici.
Il cellulare funziona bene, senza difetti palesi. La tastiera è piccola, non troppo agevole, ma ce ne sono anche di marca con un'ergonomia spaventosa. Il software, del tutto inedito, non è il massimo della semplicità, ma si è visto di peggio: occorre un periodo di rodaggio mentale e poi l'utilizzo non pone problemi. Deludente la qualità della fotocamera, e qui i dubbi sulla reale provenienza Zeiss aumentano, ma complessivamente lo Zed 1.1 (questo il nome del modello) non è un cattivo prodotto. Non è un giocattolo e peculiarità come il doppio Bluetooth o la doppia Sim card, che permette di avere due numeri telefonici commutabili a pulsante, sembrano davvero esclusive. A questo prezzo non si trova nulla del genere.
Il "triplo zeta" si apprezza per alcuni accorgimenti: staccando la batteria continua a funzionare. Il media player compatibile riproduce video a schermo intero in formato landscape. I file multimediali possono essere agevolmente caricati su una scheda MicroSd alloggiata sotto la batteria. Il modello provato può essere equipaggiato: a piacere si può scegliere il colore della carrozzeria (anche impermeabile) o un upgrade di memoria da 4Gb e persino optare per un sintonizzatore Tv/Fm. La customizzazione si spinge fino alla possibilità di serigrafare un logo a piacere. Ma non solo: si possono far incastonare (per "soli" 225mila dollari) diamanti su un case di oro massiccio a 18 carati. Ed è questa la parte più improbabile della strana avventura del telefonino con tre zeta.
Caratteristiche
Lo Zzzphone Zed 1.1 è il modello base . Le caratteristiche indicano una vocazione multimediale: riproduce file Mp3 e Mp4 e sopporta giochi Java, mentre il cuore è un microprocessore Marvell Pxa270, vecchia conoscenza del mondo dei palmari e degli smartphone poiché era originariamente realizzato da Intel all'interno della famiglia Xscale. Lo schermo (65mila colori) da tre pollici è touch screen e può essere gestito con lo stilo in dotazione. Due gli alloggiamenti per sim card. Opera su tre bande Gsm, Gprse ed Edge. Lo Zed 1.2, è invece il modello di punta. È uno smartphone con tastiera Qwerty che monta anche un ricevitore Gps.
Mario Cianflone (il sole 24 ore)
... Forse bisognerebbe provare a contattare questo giornalista ...
Sul sito zzzphone infatti c'è tra i "testimonials" un tal Federico dall'Italia che dice di amare questo telefono (sarebbe la seconda cavia), ma ... i riferimenti sono assenti!
Il Zed 1.1 era questo:
Il Zed 1.2 invece, questo:
Fino a qualche giorno fa, c'era ancora in rete qualche pagina dedicata alle caratteristiche (tra cui il vecchio OS proprietario) dei modelli precedenti; ora, dopo l'aggiornamento del sito, non riesco più a recuperarle ... anche se ho il vago ricordo che fossero in un sito esterno di zzzphone linkato ad esso.
karl1 {L_WROTE}:Sigh....sigh...chi correrà il rischio per primo?????
Cavolo, non lo so mica!
Il problema è rappresentato anche dal fatto che uno ci si butterebbe a pesce infilandoci dentro di tutto e di più; anche cercando di moderare gli istinti, in ogni caso ordinando le opzioni da altre parti introvabili assieme (ad esempio: dual sim, tv, gps, wi-fi, tastiera estesa), 240 € ti vengono fuori senza problemi. Come tentativo da cavia è un po' esagerato ...
D'altro canto se io volessi fare da cavia, non prenderei il modello base senza tastiera. In più, mettiamo che questo zzzphone non sia un bidone: funziona bene, android è in crescita, spuntano sempre nuove applicazioni ... Bene: però, da cavia, mi ritrovo con le funzionalità basiche che ne fanno un puro chinafonino e non quell'alternativa che smusserebbe qualche limitazione dei chinafonini ...
.... Apriamo un a sottoscrizione pubblica???