Bloccati gli sconti sui libri! E' così che il governo promuove cultura e libero mercato?

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Bloccati gli sconti sui libri! E' così che il governo promuove cultura e libero mercato?

Messaggiodi frk il 01/08/2011, 16:01

Nei giorni scorsi il Senato ha approvato la legge Levi che fissa un tetto massimo (15%) per gli sconti applicabili sul prezzo di copertina dei libri! Il pretesto è quello di salvaguardare piccoli editori e librai ma l'effetto sarà devastante per la diffusione della cultura (già in condizioni gravissime) in Italia! La legge va a colpire in particolare tutti quei consumatori che, come noi, sono soliti fare i propri acquisti su internet, perchè sono i negozi online ad applicare gli sconti maggiori. Qualcuno suggerisce che l'intento sia quello di ostacolare Amazon, appena giutno sul mercato italiano (...alla faccia della libera concorrenza).

Il pretesto di salvaguardare i piccoli editori/librai è ipocrita e falso: in altri settori molto meno cruciali (come la nostra amata elettronica) ma economicamente più importanti la grande distribuzione può praticare promozioni che hanno di fatto annientato la piccola distribuzione! A dimostrazione di ciò è il fatto che sia proprio un piccolo editore (LiberiLibri) a muoversi contro la legge, promuovendo una petizione online:

http://www.chicago-blog.it/2011/07/24/d ... epubblica/

La legge appare anticostituzionale perchè la Costituzione italiana promuove le iniziative volte alla rimozione degli ostacoli economici per l'accesso alla cultura (gli sconti, appunto) e garantisce la libertà dell'iniziativa privata.

Personalmente vi invito a firmare in tanti la petizione, io già l'ho fatto.
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Re: Bloccati gli sconti sui libri! E' così che il governo promuove cultura e libero mercato?

Messaggiodi fazius il 01/08/2011, 17:18

Caro frk ti porto la mia esperienza:

il mio lavoro consiste nell'essere il proprietario di una Cartolibreria.
Il mio è un piccolo paese di provincia del sud.
Di libri non se vendono tanti e siamo in 6-7 librai piu' edicole varie.
Io per potermi approvvigionare sono costretto ad accettare sconti dal mio fornitore che sono nettamente inferiori agli sconti praticati dalla grande distribuzione e dalle grandi libreria delle città.

Ogni tanto viene qualcuno che mi chiede: Ma non ce li hai gli sconti come alla Feltri..lli ? Lì fanno anche il 30 per cento?

E io gli dico di no e gli spiego la situazione.
Parecchi che vanno in città per studio o lavoro o anche solo per compere, si approvvigionano in questi grandi magazzini. E a noi resta ben poco.
Non ti nascondo che anch'io certe volte per soddisfare un cliente compro da IBS, mi arriva a casa invece di andare io, fare un centinaio di km per prenderli e mi costa uguale.

Morale di tutto il discorso.
A me che sono del settore mi fa piacere che ora non potranno piu' avvantaggiarsi rispetto a me, però allo stesso tempo la cosa non mi piace perchè mi mette in condizione di approvvigionarmi con scarsi margini.
Guarda, ti dirò di piu': ancora non ci sto a capire niente se la cosa mi andrebbe bene o male.

Aspettiamo che vada in funzione e poi si pensa.

Intanto oggi IBS mi ha mandato una news dicendo di approfittare questo mese con le spese pazze che poi non si puo' muovere piu' del 15 percento.
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Re: Bloccati gli sconti sui libri! E' così che il governo promuove cultura e libero mercat

Messaggiodi frk il 01/08/2011, 17:54

Grazie Fazius, speravo di avere il contributo di un operatore del settore. :ok:

Sì, forse mi sono lasciato trasportare da una facile interpretazione utilitaristica (in fondo a me, come cliente, interessa lo sconto :blush: ) però non volevo essere irrispettoso delle esigenze dei piccoli esercizi. A me è capitato e capita ancora di avere "negozi di fiducia" presso cui acquistare senza badare al prezzo: è una questione di rapporto col negoziante che tu premi per la competenza e la disponiobilità. Quando collezionavo fumetti avevo il mio libraio di fiducia che me li metteva da parte e così, quando dovevo comprare un libro, chiedevo a lui, senza badare alla convenienza.

Ora, per vari motivi, non ho più un libraio di fiducia e mi trovo bene a comprare online, ma se ne avessi uno continuereiad acquistare da lui. Questo per dire che, secondo me, il cliente "non tecnologico" che compra i libri in negozio, nemmeno si cura dell'esistenza di IBS, Amazon e BOL, e continuerà ad acquistare in libreria. Con questa legge mi sembra che tocchino solo gli interessi dei venditori online e dei loro clienti!

...anche perchè, ai librai fa molto più male la concorrenza dei supermercati come Carrefour che praticano il 15% su tutto e tutto l'anno! Queste promozioni non vengono toccate dalla legge, e puoi star sicuro che a fare la spesa ci vanno tutti, quindi i supermercati sì che tolgono clienti al piccolo commerciante! :sisi:
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