"Non sicuro" un par di palle!
Inviato: 12/09/2018, 12:56Chiedo scusa per il titolo un pò sopra le righe ma la notizia che intendo riportarvi riguarda la subdola forma di censura che Google sta operando ovunque riesca ad allungare i suoi tentacoli, e la cosa mi fa una rabbia immensa!
Un paio di mesi fa Aptoide ha denunciato Google per concorrenza sleale, ovvero comportamento anti-competitivo, dopo che questi aveva bloccato la loro app etichettandola come "non sicura". Ricordiamo infatti che il servizio PlayProtect di Android è in grado di segnalare come "non sicure" all'utente eventuali applicazioni che "non piacciono" a Google secondo parametri non proprio chiari.
Quello che sta sperimentando Aptoide, ovvero un boicottaggio, di fatto, da parte di Google, è decisamente simile a ciò che stiamo subendo noi webmaster ormai da mesi: Google infatti si permette di segnalare come "non sicuri" tutti i siti web che non adottano il protocollo https, senza considerare che tale protocollo è totalmente inutile a siti statici che non richiedono particolare interazione con l'utente. Di fatto, l'https serve solo a siti di e-commerce o che prevedono transazioni econcomiche o altri scambi "sensibili", ma a Google questo non frega nulla, anzi, deve favorire i suoi inserzionisti più grandi, che sono per l'appunto siti di e-commerce o simili che adottano per forza di cose https. Anche il nostro modesto sito viene segnalato come "non sicuro" da Google, ma io me ne sbatto, per una questione di integrità, perchè non voglio sottostare a simili ricatti, visto che, oltretutto, adottare https costa, ed è evidente che costituisce una discriminazione nei confronti dei siti amatoriali.
In conclusione: non lasciatevi dire da Google quali siti siano sicuri e quali no! Fregatevene degli avvisi di sicurezza provenienti da un soggetto che rappresenta esso stesso il più grande problema di sicurezza per l'intera utenza mondiale del web. Altrimenti sarebbe come chiedere a un ladro di sorvegliare la vostra casa...
Un paio di mesi fa Aptoide ha denunciato Google per concorrenza sleale, ovvero comportamento anti-competitivo, dopo che questi aveva bloccato la loro app etichettandola come "non sicura". Ricordiamo infatti che il servizio PlayProtect di Android è in grado di segnalare come "non sicure" all'utente eventuali applicazioni che "non piacciono" a Google secondo parametri non proprio chiari.
Quello che sta sperimentando Aptoide, ovvero un boicottaggio, di fatto, da parte di Google, è decisamente simile a ciò che stiamo subendo noi webmaster ormai da mesi: Google infatti si permette di segnalare come "non sicuri" tutti i siti web che non adottano il protocollo https, senza considerare che tale protocollo è totalmente inutile a siti statici che non richiedono particolare interazione con l'utente. Di fatto, l'https serve solo a siti di e-commerce o che prevedono transazioni econcomiche o altri scambi "sensibili", ma a Google questo non frega nulla, anzi, deve favorire i suoi inserzionisti più grandi, che sono per l'appunto siti di e-commerce o simili che adottano per forza di cose https. Anche il nostro modesto sito viene segnalato come "non sicuro" da Google, ma io me ne sbatto, per una questione di integrità, perchè non voglio sottostare a simili ricatti, visto che, oltretutto, adottare https costa, ed è evidente che costituisce una discriminazione nei confronti dei siti amatoriali.
In conclusione: non lasciatevi dire da Google quali siti siano sicuri e quali no! Fregatevene degli avvisi di sicurezza provenienti da un soggetto che rappresenta esso stesso il più grande problema di sicurezza per l'intera utenza mondiale del web. Altrimenti sarebbe come chiedere a un ladro di sorvegliare la vostra casa...
