Letture istruttive sulle insidie di internet
Inviato: 20/04/2018, 13:38
So bene che la maggior parte dei visitatori accoglie con diffidenza i miei avvertimenti sui pericoli insiti nell'abuso di internet e sulla invadenza dei social network. Molti preferiscono pensare che la mia sia una voce isolata, esagerata, forse anche un pò "maniacale". Ma se si guardassero in giro, vedrebbero che ci sono molte voci, decisamente più autoritarie della mia, a dire le stesse cose.
Sul mensile "Millennium" del Fatto Quotidiano in edicola questo mese, ci sono un paio di articoli molto interessanti che vi consiglio di recuperare e leggere. Non sono affatto tecnici e forse sono un pò troppo generici, ma bastano a capire che le cose da cui cerco di mettere in guardia, non sono invenzioni di un mitomane, tutt'altro, sono fatti appurati e innegabili. Poi, chi vuole andare sul tecnico, può documentarsi su migliaia di siti web che ne parlano più diffusamente.
Vi copio qui l'incipit di uno di questi articoli:
Sul mensile "Millennium" del Fatto Quotidiano in edicola questo mese, ci sono un paio di articoli molto interessanti che vi consiglio di recuperare e leggere. Non sono affatto tecnici e forse sono un pò troppo generici, ma bastano a capire che le cose da cui cerco di mettere in guardia, non sono invenzioni di un mitomane, tutt'altro, sono fatti appurati e innegabili. Poi, chi vuole andare sul tecnico, può documentarsi su migliaia di siti web che ne parlano più diffusamente.
Vi copio qui l'incipit di uno di questi articoli:
"Mario deve comunicare a governo e aziende interessate a che ora si alza al mattino, dove abita, dove lavora, chi frequenta, cosa acquista, cosa mangia, quali sono i suoi locali preferiti, la sua squadra del cuore, quel che legge, le pagine internet che visita, le malattie che ha o pensa di avere, i dubbi che lo assalgono. Deve avvertirli se stringe nuove amicizie o decide di andare in vacanza, oltre a inviare una copia delle foto che scatta e comunicare sempre la propria posizione. Mario non vive in un regime dittatoriale e nemmeno in un futuro alla Orwell, Mario vive qui e nel presente. Mario sei tu."
© Marco Romandini - FQ MIllennium - Aprile 2018