@ gerko: quello di cui parli dovrebbero essere le operazioni pianificate di windows, che non c'entrano con gli aggiornamenti, anche se ovviamente questi possono essere "pianificati".
@ Sana94: premetto che quasi tutto ciò che ti dirò è già scritto nel topic-tutorial sulla sicurezza e la privacy, per cui non mi dilungherò troppo per non duplicare contenuti del forum.
Gli aggiornamenti automatici di Windows sono tra le prima cause di problemi sul sistema operativo Microsoft. Il terrorismo psicologico sulla necessità degli aggiornamenti è una bufala studiata ad arte per abituare gli utonti ad aggiornare sempre e comunque, senza domandarsi se ve ne sia bisogno. Davvero pensate che se non installate uno dei tanti aggiornamenti rilasciati quasi ogni settimana per correggere fantomatiche "falle", vi arrivano gli hackers nel vostro disco rigido compiendo chissà quali malefatte? Beh, questa è una barzelletta! Quello che è certo e verificabile è che in ogni nuova versione di qualunque software ci sono sempre più righe di codice in grado di svolgere automaticamente compiti a insaputa dell'utente e di dialogare con server remoti attraverso la connessione di rete. Certo, vengono mascherate come funzionalità volte a migliorare la vita degli utenti, ma sta di fatto che ogni volta che aggiorniamo un software lo rendiamo un pò più autonomo ed invadente.
E comunque in informatica quello che funziona non si tocca (a meno di REALI necessità), perchè il rischio di causare problemi è sempre dietro l'angolo.
I famigerati "virus" meriterebbero un discorso a parte, ma tieni presente un assunto sempre valido: un virus informatico vero e proprio non si installa da solo ma richiede SEMPRE una azione dell'utente. In pratica se tu non installi il virus un computer non si può infettare da solo. Esistono, è vero, fastidi che possono verificarsi semplicemente aprendo una pagina web, come la modifica della pagina iniziale del browser, ma quelli non sono "virus" e si risolvono facilmente.
Per prendere un virus devi essere tu ad aprire un eseguibile (un file con estensione .exe o .bat .com .pif) facendoci doppio clic sopra oppure cliccando "OK" su una finestra di dialogo, che magari compare durante la navigazione. Se tu non apri mai nessun allegato e-mail di cui non sei sicura e nessun eseguibile scaricato da internet senza prima farci una scansione sopra (esistono servizi gratuiti online che lo fanno, come jotti.org) praticamente non puoi prendere nessun virus, quindi un antivirus sempre acceso che occupa memoria e può causare rallentamenti e conflitti con altri programmi, non ti serve.
Quello che serve, semmai, è un buon firewall che ti avvisi di ogni tentativo di comunicazione con l'esterno che avviene sul tuo PC.
Per riassumere quanta disinformazione c'è sull'argomento basti pensare all'esempio di Flash, creato da Macromedia e poi comprato da Adobe: per tutti gli ultimi anni ci han fatto 'na capa tanto sul plugin flash del nostro browser, che andava aggiornato in continuazione per vedere i siti web di ultima generazione, e ora se ne sono usciti che è talmente pericoloso per la privacy e la sicurezza da essere addirittura rinnegato dalle software house che producono i browser e che ora consigliano di disinstallarlo!!!
Questo per farti capire quanto siano più "sicuri" i software aggiornati: grazie a flash ed al suo linguaggio di programmazione molti sviluppatori web potevano compiere diverse operazioni avanzate sui PC dei visitatori (fortunatamente quasi tutte innocue). Ma se tu avessi provato a visitare uno di questi siti con un vecchio browser privo del plugin flash, saresti stata completamente al riparo da qualunque di queste operazioni!
In definitiva, una volta che hai un firewall e un browser con protezione dagli script, non ti serve più nessun antivirus, a meno che tu non clicchi su qualunque cosa compare a schermo. Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, per cui su un browser DAVVERO sicuro molti siti web odierni risulteranno scompaginati o addirittura non visualizzabili. Sta a te poi decidere quali script autorizzare e a quali siti web rinunciare.