Chi di voi è appassionato di bici?

Qui si può chiacchierare di qualunque argomento... nel rispetto del regolamento!

Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi lallarock il 04/02/2010, 13:26

Concludiamo la trilogia con questo topic :P

Devo dire che ultimamente sto riscoprendo la bici, sia come mezzo di locomozione, che come attività fisica.
Vivo in un piccolo paese sul finire della provincia di Bergamo e a ridosso di quella di Milano… fin da piccola sentivo dire "Eh tuo nonno andava fino a Milano in bici..." e tra me e me pensavo "Stica...".
Poi quest'estate, complice la scarsità di fondi e la voglia di fare qualcosa di diverso, io e una mia amica siamo partite per un giro della Toscana e dell'Emilia Romagna in bicicletta.
Quale migliore allenamento, se non quello di andare al lavoro in bici?
Ebbene si, vi comunico che è possibile andare "fino a Milano" in bicicletta!
Da casa mia, costeggiando tutto il Naviglio della Martesana, si arriva dopo poco più di 30 Km in zona Viale Monza, il tutto seguendo la Ciclovia della Martesana. E' un percorso quasi interamente asfaltato e totalmente ciclopedonale.

Ora, complice una forte distorsione al ginocchio, ho ripreso a girovagare in bicicletta e non vedo l'ora che venga la bella stagione per abbandonare la macchina e andare al lavoro con il mio ultimo acquisto:

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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi elisa87 il 04/02/2010, 14:14

60km andata e ritorno al dì??! :shock:
Mmh.. :roll:
CHE CONFUSIONE! SARA' PERCHE' TIFIAMO UN GIOCATORE CHE TIRA BOMBE A MANO!
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi lallarock il 04/02/2010, 15:49

La mattina corri perché hai paura di arrivare in ritardo… la sera corri perché non vedi l'ora di tornare a casa.
Alla fine, con l'iPod nelle orecchie e il caschetto sulla testa, in un'ora e mezza si torna a casa… quasi come tornare con i mezzi pubblici (10 minuti a piedi + 45 minuti di metropolitana + 15 minuti di auto).
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi elisa87 il 04/02/2010, 15:59

Si si, ma conviene senza dubbio!

A roma però, sei fortunata se arrivi alla prima pista ciclabile senza ossa rotte! :sisi:
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi lallarock il 04/02/2010, 16:15

Immagino, infatti il pezzo che devo fare in Milano città è abbastanza traumatico, ma fortunatamente sono solo un paio di km
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi Rahab il 10/02/2010, 22:17

Uh, che bello! Ho l'occasione di andare OT restando IT! :-P

Il mio rapporto con i velocipedi inizia seriamente attorno agli 11 anni, quando con un amico prendevamo le olandesi di mamma e sorella e ci lanciavamo in sfide di velocità sulla durata. Percorrevamo circa 30 km alla massima velocità consentita dal mezzo (stimo attorno ai 22 km/h, perché con l'olandese di più non si può) in 3/4 d'ora eppoi si andava a farsi un bagno in spiaggia.
Attorno ai 14 anni mi regalarono la prima bici seria, equipaggiata con cambio e dalla vocazione cicloturistica. Con essa in effetti feci pure qualche scampagnata fuori porta; ricordo con piacere un bel viaggetto di 3 giorni con mio padre sul Montello, con tenda e sacco a pelo al seguito, purtroppo funestato da molta pioggia.
Poi progressivamente accantonai il mezzo in favore delle moto ...
Il nostro rapporto riprese da studente universitario a Ferrara: lì nella "città della bicicletta" s'instaurò un rapporto di odio-amore. Da un lato la bici (un rudere sprovvisto di ogni optional e da me dipinto in fucsia acceso) era necessaria, dall'altro era ... una gran scomodità: sia per le condizioni delle strade (buche e ciottolati), sia perché il mezzo in sé non è poi tanto comodo (peso caricato su polsi ed avambracci, sella scomoda, schiena arquata).
Dopo l'università, tornato all'ovile, il rapporto evaporò in favore di auto e moto.
Attorno al 2000 mi trasferii nell'isola del Lido, dove si circola in auto/moto/bici. Provai a riprendere confidenza con la bici per gli spostamenti quotidiani: acquistai una city bike da "supermercato" ma non scattò il feeling e presto la trascurai. Veramente troppo scomoda! Ancora più caricata sui polsi. Inoltre, visto che era molto economica, era pure pesantissima.
Qualche anno dopo conobbi la mia compagna, la quale aveva perso il fratello in un incidente in moto e quindi era del tutto aliena all'idea di salire sulla mia. Lei però sognava di dedicarsi al cicloturismo (utilizzando comunque giornalmente la sua olandese) ed io pensai di riprovarci: le ruote erano sempre due e avremmo potuto condividere una cosa in più.
Scoprii su internet dell'esistenza di strane biciclette che promettevano di essere molto comode; in realtà non si trattava di biciclette (e qui scatta l'OT nell' IT), poiché per questioni "legali" sono definite come "veicoli a propulsione umana, non conservando le quote ciclistiche imposte dalla Federazione nel 1934.
Trattasi delle "biciclette reclinate", nate attorno al 1920 e vincitrici di molte competizioni fino a quando, dopo aver conseguito il tour de France del 1934, vennero squalificate retroattivamente (e cancellate di fatto dalla faccia illuminata della terra) con l'espediente di definire quote vincolanti del telaio (... il famoso ed immutabile telaio a diamante che tutti conosciamo nasce in effetti per estrometterle dalle competizioni).
Nelle reclinate (o recumbent) si pedala in posizione semi distesa o sdraiata, con la schiena che poggia su un sedile o si adagia in un guscio che sostiene fino alla nuca; i pedali possono essere posti o immediatamente prima della ruota anteriore, o dopo a seconda della vocazione più o meno sportiva del mezzo.
Le reclinate attualmente detengono tutti i record di velocità in comparazione con le biciclette (poiché ovviamente i loro record non sono riconosciuti, non essendo biciclette): il record assoluto le vede correre a 133 km/h in versione carenata, ma esistono modelli non carenati che comunque con ciclisti allenati toccano punte di 110 km/h.
Ma il loro punto maggiore di forza, in tutte le declinazioni, rimane la comodità: il peso si distribuisce sulla schiena e non sul coccige, il manubrio si sposta con le dita e su di esso non grava alcun peso, le gambe esprimono fino al 24% in più di potenza grazie alla posizione non ranicchiata ed i polmoni prendono aria più facilmente (anche i miei, da fumatore).
Scoprii che c'era un artigiano che ne produceva una economica a Marghera: andai a vederla, la provai e poi feci il grande passo. Poco tempo dopo vi fu il battesimo sulla pista ciclabile della Drava, 4 giorni e 220 km da Dobbiaco a Spittal (a farla fino a Lienz sono capaci tutti).
Io ero sulla Custom, l'amico Emilio su una più reclinata F14 Trevi Bike (comprata per curiosità usata dopo le mie prime impressioni) e Raffaella su una Mtb, tutti con borse e tenda a carico ...
La nostra prova evidenziò una netta supremazia delle recumbent in questo ambito, nonostante la più atletica fosse proprio Raffy. Ma il gap tra di noi fu imbarazzante: in pianura era di circa 10 km/h, in salita si azzerava (ma lei arrivava alla salita più stanca), in discesa ... beh ... star dietro ad una reclinata in discesa è difficile. Io prendo agevolmente i 75 km/h in scioltezza! :-P
Fu per questo che tornati a casa ordinammo un'altra Custom! :-D
Io e Raffy non siamo mai allenati per questioni lavorative; però abbiamo visto che, pur in queste condizioni, riusciamo a fare gite di 90 km in giornata senza particolari problemi, con velocità di crociera in piano attorno ai 25 km/h (colloquiando).
Lei continua ad utilizzare l'Olandese in città, ma io francamente non riesco più a salire su una bicicletta normale; mi sento a disagio, scomodo.
Col tempo ho migliorato un po' la Custom, che comunque ho ormai da quattro anni e utilizzo con soddisfazione (anche se sempre meno: quest'anno magari riusciamo a fare qualche fuori porta).

Questa è la mia, a passo un po' allungato rispetto a quella della mia compagna:
Immagine

Ci siamo appassionati molto. Io ho anche concepito un paio di prototipi ...
Qui potete vedere la posizione della sella a guscio tipica di una reclinata più sportiva
Immagine

Ultima segnalazione, che sennò mi dilungo troppo: se il Sommo Kapo non ha nulla da ridire (a naso non credo, visto che non si tratta di cose affini ai chinafonini), vi lascio il link del forum "bici reclinate italia" al quale aderisco con piacere.

http://bicireclinateitalia.forumfree.it/
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi lallarock il 11/02/2010, 13:02

Puro spettacolo! :applausi:
Divorerò questo forum e mi informerò sicuramente... mi hai aperto un mondo.
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi Rahab il 11/02/2010, 19:51

Divora ... divora, che ne vale la pena! Ma manifestati pure: c'è un sacco di appassionati molto preparati pronti a coinvolgerti. Tra l'altro c'è già un gruppetto di reclinati attivi dalle tue parti, mentre una colonna portante si trova a dalle parti di Torino. Per ora di censiti siamo circa 150: pochi rispetto ai 600 reclinati francesi, ma comunque sempre in aumento. Da qualche mese abbiamo pure due velomobili (http://www.bentrideronline.com/Buyer's% ... eguide.htm) circolanti in Italia (credo siano circa 40 in Francia) ...
Gli ostacoli più grandi alla diffusione delle bent da noi sembrano essere: l'idea che la pratica del ciclismo debba riferirsi in qualche modo alla visione "machistica" impostaci dal mondo delle competizioni (nel quale il ciclista di successo è colui che vince soffrendo -... poveretto! :bigsmile:) e l'idea che la bicicletta del 1934 sia uno strumento vincente in quanto immutato da decenni e che quindi le alternative siano solo stravaganze. Il primo punto porta in collisione l'universo (visto che si tratta di veicoli a due/tre/ e anche più ruote) delle reclinate, che sono soprattutto velocipedi COMODI; il fatto che una reclinata sorpassi un corridore amatoriale a 35 km/h senza che il suo conducente ne scenda con calli ed indolenzimenti rimane un affronto indicibile, che bolla immediatamente il bentarolo come uno sfaticato che "bara" (o un falso ciclista); se poi la reclinata di media è svantaggiata in salita - e lo è nell'uso agonistico, poiché effettivamente il ciclista non può sollevarsi sui pedali ... anche se tutto ciò di fatto è ampiamente minimizzato dalle sue prestazioni in pianura e discesa -, allora il cerchio si chiude ulteriormente.
Il secondo punto è ancora più pericoloso: porta il bentarolo nella sfera di percezione o di quelli che hanno handicap fisici (... perché se no utilizzerebbe un mezzo tanto strano? :roll: ), oppure semplicemente lo identifica come matto :bigsmile: . Tutto ciò è frutto - come dicevo - di un'imposizione normativa, non del fatto che la bicicletta tradizionale abbia raggiunto la perfezione.
... Quindi è logico che pedalare in reclinata non sia spesso la soluzione migliore per passare inosservati! :lol:

Comunque se hai bisogno di altri lumi, fammi sapere (a parte che sono registrato anche nel forum reclinate sempre con il mio nick storico).
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi lallarock il 12/02/2010, 10:38

Guarda, nel weekend vado spesso a correre o in bici lungo il naviglio e ti dirò che proprio settimana scorsa (e comunque altre volte) ho visto passare un "reclinato" e sono rimasta affascinata.
E' vero quel che dici nella seconda parte, spesso si identificano queste bici con le handbike, per la forma del telaio.
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Re: Chi di voi è appassionato di bici?

Messaggiodi martello1971 il 08/03/2010, 13:26

Mi inserisco pure io nella discussione bici:
Comincio a 6 anni con la BMX fino ad arrivare a campionati regionali, cavarmela abbastanza bene ma ahimè, la passione che c'era in me non poteva crescere fino ai nazionali perchè gli spostamenti oltre regione da farsi ogni domenica diventavano di difficile gestione per i miei e la BMX era ancora una sconosciuta.... per farmi continuare la passione per le 2 ruote mi orientano verso il ciclismo su strada dove c'era una squadretta corse (ho ancora bei ricordi di noi ragazzini stipati in 8 dentro un vecchio furgoncino volkswagen (stle Kaka e i ringoboys) con le bici buttate sopra , all'età di 15 anni lasio l'asfalto per la mountain-bike e poi per il down-hill quando a 23 anni, per una brutta caduta mi rompo clavicola, ulna, tibia, perone e 1 costola...... stop con l'agonismo!!!!.....stop con la bici e riabilitazione con nuoto, piccole corsette che diventano di giorno in giorno più lunghe e poi, dopo tanto tempo riprendo la bici.
Ora non ho più verve e capacità agonistiche di un tempo ma l'unica passione "bici" ora convive con la corsa e qualche uscita di nuoto, faccio triathlon con circa 200-250 Km/mese di corsa 1000 di bici (contando anche i rulli d'inverno) e 20 di nuoto

Le mie bici:
Specy Tarmac per l'asfalto
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