In principio fu ....
A dir il vero fu acquistata che ero appena nato e fu sempre tenuta con amore; iniziai le prime manovre di parcheggio e le pime sgommate su neve e ghiaia con questo cambio a leva al volante a 4 marce. Alle soglie della patente (la B, perché la A già c'era) avrei dovuto riceverla in "eredità", ma il mio babbo fuse il motore dopo lunga agonia per pigrizia (nel senso che sapeva che c'era un danno, ma rimandò per 1000 km il controllo della testata).
Feci la patente con questa qui:
1200 km di foglio rosa, perché approfittai di fare un viaggio serio con esso. Di fatto avevo appreso tutto un inverno in montagna, con le gomme chiodate (uno spasso!).
Gran bel motore questo 1800 da 121 cv... dopo 200.000 km, toccava ancora i 190 km/h. Peccato che i sincronizzatori del cambio fossero ormai deceduti ...
Nel 1993, dopo qualche anno dalla patente - complice il fatto che studiavo a Ferrara (maiaaaalll!
) e che d'inverno i viaggi in moto erano proibitivi - ragranellai 750.000 lire e mi comprai questa qui:
L'ho tenuta fino al 2006 ed è stato un "piccolo grande amore". Era una Junior quinta serie 903 cc, bianco Saratoga con tetto apribile del 1982. Un vero kart ... Prima di venderla ci rifeci pure il motore, perché non è che l'avessi risparmiato molto: lei a 130 km/h proprio non ci voleva stare e così spesso viaggiavamo a 150.
Dopo la Giulietta mio padre mi coinvolse nella ricerca di una nuova auto usata. Mettemmo le mani su una Citroen CX Gti Turbo 2 del 1985. Di fatto la usai prevalentemente io, poiché da subito si manifestò un problema meccanico e lui volle che la collaudassi a fondo. Avevamo 6 mesi di garanzia.
La CX Gti è una delle macchine più "cattive" che abbia guidato ...
Non tanto per la cavalleria (167 CV), ma per l'erogazione del turbo vecchio stile abbinato alla generosa cilindrata. Ho guidato svariate Audi integrali e Saab ad esempio, ma la CX aveva un fascino tutto suo ed il motore schizzava via appena sorpassati i 2700 gr/m. La macchina era perfetta internamente ed esternamente; molto rifinita. L'idea era di metterci il gpl, ma non ci siamo mai arrivati ...
In effetti il problema meccanico fu un'infiltrazione di acqua nel motore. Visto che c'era la garanzia, la concessionaria spese 2,5 mil per rifare la testa; però a quel punto, avendo subito svariate panne, mio padre non se la sentì di tenersela e, visto che stava per scadere il periodo di garanzia, la ridiede dentro, prendendo al suo posto una Xantia SX 2.0.
Devo dire che la tentazione di tenermela fu grande; ma avevo già il 12 ed il CX era comunque troppo dispendioso in termini di assicurazione e bollo.
Qualche tempo dopo il concessionario fallì e la CX fu ritirata da un demolitore che. trovandola in ottimo stato, se la tenne riparandola sotto una tettoia. Qualche anno dopo era ancora lì. La segnalai al nascente club CX, ma non ho mai capito che fine fece ... Magari è ancora lì ... prima o poi vedrò di andare a controllare: non si meritava questo pensionamento forzato, credo ...
Io comunque mi ero preso una cotta per la Matra Bagheera, che vedevo spesso dove abito e che acquistai (la stessa!) nel 1996 da un concessionario bresciano veramente ladro (col senno di poi).
Questa è lei - Matra Talbot Bagheera Y2 1980 - dopo il restauro eseguito dall'attuale proprietario; quando la presi io, era stata ridipinta dal precedente proprietario di rosso. Ma siccome il colore originale era grigio e il tizio per risparmiare aveva dato una mano sola di rosso a base acquosa, dopo qualche tempo divenne tendente al rosa ...
Comunque fu un'auto sfortunata: in 10 anni dilapidò le mie esigue finanze, perché il l'ex proprietario non l'aveva mai curata molto. A sua discolpa bisogna dire che era un figlio di papà zeppo di soldi a cui era stata regalata come prima auto; però già poco tempo dopo era passato alla Porsche.
Poco dopo l'acquisto ad esempio rischiai di fondere il motore perché il furbo aveva disabilitato l'accensione della ventola di raffreddamento... Io mi concentrai sulla parte meccanica, ma ebbi svariate complicanze. L'auto restava troppo spesso fuori uso; in più ricevetti bidoni con ricambi; del resto mi fu venduta come se avesse avuto 95.000 km ed invece scoprii di essere arrivato a 365.000, cifra che per un 1.5 a benzina era comunque ragguardevole. Quando andava comunque era una gioia: alta 1.21 da terra, restava incollata alla strada anche nelle curve più strette a velocità sostenuta. La vendetti nel 2002 stanco delle continue soste. Avevo rimesso a nuovo gran parte della meccanica, ma volevo che fosse finito il restauro e quindi la cedetti per il prezzo del motore. In effetti ora è proprio bella, no?
La voglia di Bagheera non mi era passata, proprio a causa delle caratteristiche intrinseche del modello (tenuta di strada, fascino, soluzioni moderne come i 4 freni a disco, i bracci delle sospensioni in allumino, la disposizione degli spazi "furba" e il motore centrale).
Quindi nel 2003 misi le mani su un'altra, a Catania. Questa volta una prima serie S, color champagne metallizzato, del 1976. Il frontale della prima serie privo di paraurti ingombranti mi è sempre piaciuto di più; il posteriore della seconda serie era più aggraziato.
Le differenze tra le due sono apparentemente esigue: la S ha 6 CV in più (due doppio corpo invece di uno), ha gli alzacristalli elettrici, è meglio rifinita ma un po' più scomoda nella seduta dei passeggeri e per avere il padiglione più basso. Dal punto di vista aerodinamico invece la seconda serie peggiorò molto, secondo una tendenza in voga anche oggi coi restyling: se l'attuale S ha un CX di 0,318, la precedente Y2 arrivava a 0,43. Ciò implica che la S sorpassa i 190 km/h consumando eguale.
Potrei scrivere un romanzo su questa auto (in effetti molto di ciò che circola in rete deriva da me), ma dirò solo che non riesco a separarmene. La S comunque per il momento non mi ha dato rogne particolari. Il telaio è sano avendo vissuto al sud e questa è la cosa più importante in questa macchina. Certo, ho dovuto sostituire il monoblocco anteriore e l'impianto di raffreddamento, ma ... c'est la vie ...
Nel frattempo mi ero appassionato al cicloturismo (disamina a parte). Ma smontare ogni volta 2 bici per caricarle dentro alla 112 diventava sempre più stancante. In più cominciò l'era dei due "lincioni" (gatti) norvegesi e l'A112 la riempivo anche solo con due trasportini ...
Quindi nel 2006 decisi di cambiare auto. La Bagheera era troppo differente per essere sacrificata e quindi fu il turno della A112.
L'idea era di restare in ambito Matra ... Avevo pensato inizialmente ad un Ranch, ma esso soffre troppo la ruggine. Optai per il suo successore:
La conoscono tutti come Renault Espace, ma pochi sanno che in realtà è una Matra e che di Renault c'è solo il logo ed il motore. Il progetto è Matra (tanto ché avrebbe dovuto chiamarsi Ranch II), come pure la produzione fino alla terza serie compresa (2002). Il telaio deriva dalla Talbot Solara, come molti altri pezzi. Il progetto è identificabile come Matra anche per via della carrozzeria in vetroresina (che effettivamente l'attuale non ha più ... e si vede che fine ingloriosa sta facendo sotto il pieno controllo di Renault!).
Io cercavo una primissima serie ed in Italia proprio non la trovavo. Del resto all'inizio non ebbe alcun successo: fino al 1988 se ne produssero circa 7000 e da noi iniziarono ad arrivare in massa le fase 2 (1988). Così partii alla ventura e la trovai in Francia su *la baia* (correzione automatica antispam). Presi due giorni di ferie e mi sciroppai il viaggio, tornando con l'auto (14 ore di viaggio ... si era vicino a Reims
). Per lo meno il collaudo fu approfondito, no?
L'Espace è la mia macchina di uso quotidiano. Soffre un po' a stare in strada (stretta: sto cambiando retrovisori su retrovisori e me l'hanno ovviamente strisciata dappertutto) ed ogni volta mi dico che l'anno prossimo inizierà il restauro. Però nel frattempo lei va come un mulo ... 7000 km senza problemi. Ci carico di tutto, pure le bici (e prima o poi magari la camperizzerò un poco), ma non è smisurata come i suoi pronipoti coi suoi 4,25 metri; il peso contenuto in 1225 kg abbinato ad un indistruttibile 2000 a benzina ne fà pure una macchina piuttosto divertente: 180 km/h con uno scatto in 11,8 sec, prestazione molto attuale. Va a Gpl ed ha solo 190.000 km quindi, visto che ho un amico che con la stessa ha sorpassato i 670.000, direi che me la terrò a lungo. Ed infine, tra carrozzeria in vetroresina e telaio zincato in bagno caldo con 33 kg di zinco (prima auto al mondo ad usufruirne), la struttura è solida ...
Però ... però ... prima o poi arriverà questa, di cui ho già accennato OT ...