Lettera aperta al Sindaco di Roma sulla ZTL per i veicoli cosiddetti "inquinanti"

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Spett.le Sig. Sindaco,
a scriverLe è un disoccupato romano, possessore di una autovettura a benzina immatricolata nel maggio del 2000, e omologata come "Euro 2". Da ben 23 anni possiedo dunque quest'unico veicolo, con il quale ho percorso circa 85.000 chilometri in tutto questo tempo, la maggior parte dei quali quando la vettura era nuova. Al momento, non la utilizzo più di una volta a settimana, per una percorrenza annua davvero esigua.
Se, nel corso di questi ultimi 23 anni, assistito da miglior fortuna professionale, io avessi acquistato una nuova autovettura ogni 4 o 5 anni, inseguendo le certificazioni europee "anti inquinamento" e passando infine all'ibrido, io avrei senza ombra di dubbio prodotto molto più inquinamento ambientale che non conservando il mio attuale veicolo. L'impatto ambientale del settore automobilistico, infatti, non è affatto determinato dalle sole emissioni dei veicoli circolanti, ma anche e soprattutto dai processi produttivi, dal trasporto e dall'assemblaggio delle componenti, e infine dallo smaltimento dei veicoli dismessi, con problematiche aggiuntive portate proprio dai veicoli più moderni e sofisticati, dotati di decine di centraline elettroniche, memorie, processori e batterie, notoriamente più inquinanti dei semplici componenti delle vetture più obsolete.
Nonostante ciò, per anni ho subìto le ingiuste vessazioni riservate ai possessori di veicoli datati, dall'imposta del bollo di circolazione maggiorata, al divieto di accedere al centro storico, alle domeniche di circolazione interdetta (anche quando lavoravo, e utilizzavo il trasporto pubblico per tutta la settimana, aspettando la domenica per poter fare un giro in automobile che mi veniva poi negato).
Ma ora che si prepara per me la beffa finale, con l'espansione della ZTL interdetta ai veicoli cosiddetti "inquinanti" al quartiere in cui risiedo che, di fatto, mi renderebbe un fuorilegge anche solo nell'atto di condurre la mia autovettura fuori dal garage, sono qui a pregarLa di fermare questa assurdità prima che sia troppo tardi.
E' una ingiustizia inaccettabile che proprio chi ha inquinato meno, mantenendo lo stesso veicolo per una vita, andando al lavoro con i mezzi pubblici, restando a casa la domenica, pagando oltretutto un bollo di circolazione (?) maggiorato, si veda ora definitivamente immolato alla causa di una "svolta green" strumentale e tutt'altro che ecologica, come si vuole far credere da più parti.
E' assurdo che si costringa una parte della popolazione, oltretutto quella economicamente più vulnerabile, a sostenere sacrifici mortificanti in virtù di una "soluzione" ecologica che, nella migliore delle ipotesi, è tutt'al più solo temporanea.
Alla luce di quanto esposto, La prego vigorosamente di sospendere immediatamente il provvedimento di espansione della "fascia verde" o ZTL annunciata per il prossimo mese di novembre, in virtù della grave situazione di ingiustizia e disagio sociale che verrebbe a creare.

Cordiali saluti

(lettera firmata inviata al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e ai media in data 7/9/2023)