Forse hai ragione tu, il problema è che i vari dottori e virologi che vanno alle TV,
uno più esperto dell'altro, dichiarano varie cose diverse.
Ad ogni modo, dal portale del ministero della salute:
1. Come si diffonde il nuovo Coronavirus?
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette, ad esempio quando starnutiscono o tossiscono o si soffiano il naso. È importante perciò che le persone ammalate applichino misure di igiene quali starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche.
2. Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona?
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
-la saliva, tossendo e starnutendo
-contatti diretti personali
-le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi
In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.
Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.
Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.
3. Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?
Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio.
L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’0,5% (candeggina).
Ricorda di disinfettare sempre gli oggetti che usi frequentemente (il tuo telefono cellulare, gli auricolari o un microfono) con un panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore). (Fonte: ISS)
Dal punto 3 si capisce chiaramente che un oggetto eventualmente contaminato con gocce che contengono l'eventuale virus, come per tutti i virus poi, rimane tale alcune ore(giorni se c'è uno sputazzo

), direi fino all'evaporazione della traccia liquida. Se lo si disinfetta come indicato, il contaminante è azzerato o reso con carica virale non pericolosa.
Quindi da questo io trovo che sia ben possibile il riuso di mascherine se disinfettate a lasciate in "quarantena".
Che poi, io per primo faccio:
-la spesa e tutto ciò che vado a comprare viene strofinata con uno straccio imbevuto di amuchina o acqua ossigenata o alcol denaturato.
-i pacchi e le lettere che arrivano se non urgenti li lascio in quarantena al caldo
-non esco se non per spesa e farmaci(e dare da mangiare agli animali in terreno privato dove in quanto tale non uso mascherine o altro) e sempre con maschera che indosso prima di uscire dall'auto, distanza dagli altri, poi gel per le mani o guanti.
-pagamenti per quel che posso cerco di farli elettronici con tessere(anche se sempre bisogna toccare il POS, a tal riguardo interessante il Conad che con la loro tessera basta passarla dentro al POS ed in automatico verrà addebitata il mese dopo sul conto)