Mi dispiace far sempre il brontolone, soprattutto in un momento tragico come questo, ma non riesco a sopportare le storture che vedo intorno e che credo siano in parte responsabili proprio di questa tragedia.
Quando mi affaccio alla finestra vedo SEMPRE qualcuno che va a spasso o che corre con le cuffiette nelle orecchie; vedo gruppi di persone che vanno in giro anche in due o tre; nel parco che si scorge dal tetto del mio palazzo vedo i proprietari di cani fare capannello e chiacchierare amabilmente tra loro; la notte, alle due o le tre, sento rientrare ragazzi che evidentemente sono usciti per una serata tra amici; c'è un cacciatore che mi abita di fronte e lo vedo quasi tutti i giorni salire in auto con i suoi due cani e andare chissà dove; gente che chiacchiera al telefono vagando senza meta. Temevo che il titolo del topic fosse troppo impietoso, ma è evidente che la gente non ha capito un ca##o. Non capisce un ca##o. Come se non fossero bastati 70 anni di televisione a rincoglionire tutti, ora ci pensano smartphone e social a rimbecillire tutti ancora di più. Non è il virus, ma la stupidità a fare ancora oggi 500 morti al giorno, solo da noi, e migliaia in tutto il mondo.
Ma a voi, non danno fastidio tutte quelle pubblicità che si sono gettate come sciacalli suil'argomento dell'emergenza e dell'isolamento? Tutti a commuoversi, a pensare "che carina quella azienda a volerci confortare con i suoi spot", ma quella gente sta cercando di vendervi dei prodotti sfruttando la tragedia! Questo, al paese mio, si chiama sciacallaggio! Appena hanno fiutato l'affare hanno messo in moto registi, montatori, produttori che, avranno pure lavorato in "smart working", ma hanno comunque preso parte ad una operazione ignobile.
E poi, scusate l'amarezza, ma non sopporto quelli che, di fronte alla tragedia, all'ignoto che ci riserva il futuro, al cordoglio per tutte le vittime, si lamentano perchè governi e scienziati non vogliono dare loro una "data certa" per la ripresa delle attività! ...ma stiamo scherzando? Qui c'è gente che non è capace di stare in casa una settimana perchè deve uscire a giocare con gli amici come fossero poppanti, e ci stupiamo se il termine del lockdown viene posticipato di volta in volta? Ma immaginate cosa accadrebbe se ci dicessero di stare in casa due mesi? La gente uscirebbe a frotte, organizzerebbe flash mobs e tutte quelle altre boiate con cui esprime la propria socialità malata e manipolata, e se ne fregherebbe del contagio e dei morti!
Tutti a scalpitare che vogliono la "fase due"! Scanalando in TV, qualche giorno fa, ho sentito il cantante Tiziano Ferro che, da una delle sue lussuose casette, chiedeva "risposte" al governo per poter organizzare il suo tour!

Ma roba da matti!
La gente non è più in grado di comprendere le priorità, non ha il senso delle proporzioni. Tra la vita e l'apericena, scelgono l'apericena. Tra il libero arbitrio e Whatsapp, scelgono Whatsapp. E sapete cosa è peggio? Che ormai non mi sorprende più. No, non è il Covid il virus peggiore che affligge l'umanità oggi...