Ieri sera su Paramount channel hanno trasmesso questo film di fantascienza del 2009 con Bruce Willis, che non avevo ancora visto. La storia (senza spoilerare troppo) parla di un presente distopico in cui gli esseri umani hanno a disposizione dei "surrogati" cui connettersi neurologicamente per poi mandarli a spasso mentre loro se ne stanno al sicuro nelle loro case. In pratica, rinunciando però a vivere in prima persona.
Nonostante i tanti vantaggi che vengono strombazzati, ne "Il mondo dei replicanti" non mancano dissidenti che si rifiutano di vivere in questo modo e decidono di isolarsi da questa società, osteggiandola con ogni modo, anche con la violenza, nella speranza di sradicare tale costume tecnologico e riportare gli umani a vivere in prima persona.
Al di la del fatto che si tratti di un film godibile, con una performance apprezzabile del veterano Bruce Willis, non ho potuto fare a meno di vedere un parallelismo tra il mondo dei replicanti e quello degli stupidphone in cui viviamo noi. Non li manderanno in giro al posto loro, ma è evidente che moltissime persone (sempre di più) stiano rinunciando in misura sempre maggiore a vivere la propria vita perchè più interessati a ciò che accade in quel display, oltretutto ritrovandosi inconsciamente condizionati e manipolati anche nei loro comportamenti nel mondo fisico.
Quello che mi chiedo, però, è come è possibile che nel nostro mondo non ci sia nessuna forma di dissenso nei confronti di questa tecnologia che sta fagocitando la coscienza umana? Possibile che l'umanità "vera" sia addirittura più stupida di quella rappresentata nei film di fantascienza?