Vettel vince il GP del Bahrain. Il vento è cambiato per Hamilton che viene penalizzato dopo anni di "regali" dalla direzione gara. Bottas relegato a "maggiordomo" del britannico.
Nonostante l'entusiasmo dei commentatori Rai, non è che il GP del Bahrain sia stato poi così entusiasmante e, al di la della lecita gioia dei Ferraristi per la rossa competitiva, l'ordine d'arrivo con Vettel ed Hamilton ai primi due posti, comincia a diventare un pò ripetitivo. Francamente speravo che Bottas potesse tenere dietro Hamilton, minando la sua strafottente sicurezza nell'ambito del team, ma evidentemente in Mercedes hanno già deciso che il finlandese debba stare al suo posto, facendo sì che lasciasse passare Hamilton per ben due volte nell'arco della gara.
Un applauso alla strategia Ferrari anche da parte mia, che ferrarista non sono, per la prima fermata ai box anticipata che ha consentito a Vettel di vincere, ma il tedesco ci ha messo indubbiamente del suo, come si evince anche dalla opaca prestazione di Raikkonen.
Le Red Bull sono in pieno recupero ed è davero un peccato che un guasto ai freni abbia tolto di gara l'arrembante Verstappen, l'unico che sembrava in grado di impensierire i primi due, soprattutto dopo aver adottato anch'egli la tattica di "undercut" sulle soste. Ricciardo non è sembrato ugualmente incisivo, ma se la scuderia austriaca continua nel suo recupero, mi sento di sbilanciarmi nel prevedere che possa tornare in lotta per qualche sporadica vittoria entro la fine del campionato.
Dietro a Massa, che continua a svolgere un lavoro onestissimo portando la sua Williams al traguardo dietro i tre top team, ancora una volta è stato eccezionale Sergio Perez, risalito dal 18° al 7° posto con una Force India non esaltante. Anche il suo compagno Ocon ha confermato le belle cose fatte vedere nelle prime due gare, terminando ancora una volta a punti e dando vita a dei bei duelli: credo che il ragazzo abbia dei "numeri".
Davvero deludente il weekedn di Carlos Sainz jr che probabilmente è stato tradito dalla sua grande voglia di "spaccare tutto" e far vedere che non è da meno del suo ex compagno Verstappen: lo spagnolo ha commesso una serie di errori culminati con lo "speronamento" di Stroll che ha messo entrambi fuori gara.
Deludenti anche le due Renault che, dopo una qualificazione eccellente, sono lentamente "scomparse" in gara, nonostante il nono posto finale di Hulkenberg. Resta il dubbio su quali siano le vere prestazioni della monoposto giallonera, quelle viste nelle qualificazioni o quelle mostrate in gara?
Sulla McLaren occorre stendere un velo pietoso: Vandoorne non ha nemmeno preso il via, mentre Alonso è stato tradito dal motore dopo una bella gara di ostinati duelli.
BAHRAIN GP RESULT
Pos Driver Car Laps Gap
1 Sebastian Vettel Ferrari 57 1h33m53.374s
2 Lewis Hamilton Mercedes 57 6.660s
3 Valtteri Bottas Mercedes 57 20.397s
4 Kimi Raikkonen Ferrari 57 22.475s
5 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 57 39.346s
6 Felipe Massa Williams/Mercedes 57 54.326s
7 Sergio Perez Force India/Mercedes 57 1m02.606s
8 Romain Grosjean Haas/Ferrari 57 1m14.865s
9 Nico Hulkenberg Renault 57 1m20.188s
10 Esteban Ocon Force India/Mercedes 57 1m35.711s
11 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 56 1 Lap
12 Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault 56 1 Lap
13 Jolyon Palmer Renault 56 1 Lap
14 Fernando Alonso McLaren/Honda 54 3 Laps
- Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 50 Retirement
- Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 12 Collision
- Lance Stroll Williams/Mercedes 12 Collision
- Max Verstappen Red Bull/Renault 11 Brakes
- Kevin Magnussen Haas/Ferrari 8 Retirement
- Stoffel Vandoorne McLaren/Honda 0 Not started