di frk il 24/01/2017, 17:12
Alla fine Bernie Ecclestone, a 86 anni di età, ha ceduto lo scettro della F1 al nuovo management di Liberty Media. So bene che in Italia Ecclestone non è molto ben visto ma ritengo sia soprattutto a causa di una cattiva propaganda dei media (Rai e Mazzoni in primis) che lo voleva contrapposto agli interessi della Ferrari. La realtà è che Bernie ha fatto un lavoro insostituibile per la Formula 1. Quando ero piccolo i Gran Premi la Rai non li trasmetteva nemmeno tutti e li interrompeva per mandare in onda il TG. Prove libere e qualificazioni erano un miraggio per noi appassionati. Ora la F1 è uno degli sport più visti in TV in tutto il mondo.
La nuova proprietà della F1 è una azienda talmente grande che l'intero circus costituirà solo una piccola parte dei suoi interessi. Spero di cuore che sappiano far evolvere la massima formula in una direzione che non la snaturi. Ma sarà difficile che riescano a far meglio di Ecclestone, secondo il mio modesto parere.
Immagino sia una buona cosa che abbiano chiamato Ross Brawn a dirigere le operazioni, vista la sua grande esperienza. In fondo c'è bisogno di qualcuno che sia davvero appassionato e non pensi solo al profitto della azienda che possiede la F1. Ecclestone viveva per l'automobilismo, sin dalla sua giovinezza, tanto da fare prima il pilota e poi il team manager. E' giusto quindi che sia un uomo dell'esperienza di Ross Brawn ad occupare il ruolo di "managing director" nel nuovo direttorato della F1.
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