Io non vorrei vivere nel mondo prospettato dalle pubblicità

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Re: Io non vorrei vivere nel mondo prospettato dalle pubblicità

Messaggiodi frk il 21/03/2016, 19:03

Riesumo questo topic per non aprirne un altro sullo stesso argomento e segnalare le nuove "perle" che vengono fuori dagli spot più recenti.

La prima segnalazione è quella di cui si è già parlato in un altro topic, ovvero Pif che nella pubblicità di TIM dice che il progresso delle telecomunicazioni (riferendosi evidentemente agli smartphone perennemente connessi) ci sta dando "la libertà di non dover scegliere". Inutile dilungarsi: è una frase agghiacciante che riassume quel che vorrebbero le multinazionali, ovvero che i consumatori smettessero di pensare e lasciassero decidere a loro cosa è meglio per tutti... una prospettiva da film di fantascienza, in cui l'uomo è ridotto a un manichino che serve solo a foraggiare le grandi aziende. Assurdo che uno come Pif, che nel suo "il testimone" prendeva spesso in giro le aberrazioni della vita moderna e della omologazione sociale, abbia accettato di veicolare un messaggio simile.

Più recentemente è uscito il nuovo spot di Tre, con l'attore Alessandro Gassman, in cui l'unico essere autonomo seduto ad una tavolata viene preso in giro dalla compagna che lo definisce "preistorico" perchè questo adopera un cellulare tradizionale (un Nokia, stando al suono del messaggio in arrivo)! :azz:
Ma come si fa a convincere tutto il pianeta che l'essere sempre al passo con la moda sia un "valore"??? Che tutto ciò che è "nuovo" sia migliore di quello che era valido fino solo a poche settimane prima? Che cambiare cellulare ogni anno sia l'unico comportamento socialmente accettabile? E che degli attori stimati si prestino a veicolare questi messaggi subdoli e volti ad addormentare il senso critico delle persone?

Un altro spot della Tim vede una tizia (nemmeno particolarmente attraente) che dice che "Le nuove tecnologie migliorano i nostri modi di comunicare"... ma quando mai??? Forse stare 24 ore su 24 con lo sguardo incollato allo schermo di uno stupidphone per sapere qualunque minkiata postino altri imbecilli sui social network è un modo di comunicare "migliore" o più intelligente di quello che avevamo sempre utilizzato, ovvero contattare direttamente qualcuno SOLO quando avevamo qualcosa di rilevante da dire? O forse intende realmente dire che le nuove tecnologie stanno ingrossando le tasche delle aziende del settore e rendendo più facile vendere a tutti qualunque fesseria gli si proponga spacciandola per "moderna" e "alla moda"?

C'è poco da fare, la razza umana sta evolvendo verso una specie di animaletti da laboratorio suscettibile a tutti gli stimoli che gli vengano "suggeriti" dalle aziende che dominano il settore delle telecomunicazioni nell'era digitale. In quest'ottica, l'essere "preistorico" come dice quella deficente nello spot, diventa davvero un valore per chi ha a cuore l'indipendenza di pensiero e l'individualità...
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