Fesso o intelligente?

[matto]

@elialy: un mio ormai ex collega nel 2006 fece un concorso per un posto statale. vinse il concorso e siccome prendeva 200 in piu che in azienda facendo solo 36 ore (invece che 50 settimanali con straordinari non pagati ) ci saluto e se ne ando!!

un paio di mesi dopo lo rivediamo ad una cena, e ci ha raccontato il suo primo giorni di lavoro. il suo nuovo collega di ufficio gli ha passato le pratiche e spiegato il lavoro. (questo era uno sveglio che in azienda ambiva ad un posto di direttore amministrativo) la mattina dopo (martedi 2 giorno)va in ufficio, in 6 ore sbriga tutte le pratiche che aveva sulla scrivania e se ne va....il mercoledi (3 giorno) chiede altre pratiche e gli vengono dette queste parole:

AH MA QUELLE CHE AVEVI SULLA SCRIVANIA ERA IL LAVORO DI TUTTA LA SETTIMANA......ADESSO NON CI SONO ALTRE PRATICHE. VEDI UN PO TE.

sbigottito se ne e' stato tutta la mattina al solitario. il suo collega navigava su internet e faceva chiamate personali...........ad oggi dice che a fatica si e' abituato al ritmo......tutto questo e' vero oltre che drammaticamente PENOSO

[frk]

Non stento a credere alle parole di matto e so per esperienza che in certi ambienti lavorativi (a dire il vero anche privati però, non soltanto pubblici) se si prova a lavorare di più / più in fretta / meglio si viene osteggiati addirittura dai colleghi, che vogliono farsi i ca##i loro, non solo dai dirigenti...

[EliAly]

Concordo e confermo. Stessa cosa capitata in una segreteria scolastica ad un mio amico. Lavori troppo bene e troppo in fretta? Apriti o cielo! A me è capitato di essere stata letteralmente sommersa da pratiche e fatture perse/non pagate che l'impiegata precedente si trascinava da data immemore e per le quali si è poi dovuti correre ai ripari lavorando a ritmi forsennati. La lavativa in questione è stata spostata in altro ufficio, nel quale per mesi non ha svolto alcuna mansione oltre a farsi una manica di fatti propri e attualmente è tornata a ricoprire l'incarico di cui sopra. Un dirigente che si era permesso di far presente la cosa anche alla diretta interessata si è sentito minacciare di "denuncia per molestie". E vi assicuro, è bastata la minaccia. Lui ha cambiato lavoro. Lei è ancora lì. Dopo un anno e mezzo di mobbing pesante nei miei confronti, quando il mio direttore se n'è andato ho reagito dicendole che o la piantava o la registravo col cellulare.. e poi la denunciavo io. E tutto questo solo per aver scoperchiato il vaso di Pandora. Comunque ha funzionato, benedetta tecnologia..

[Rahab]

Oggi sono stato dal commercialista. Abbiamo l'acqua alla gola. Non possiamo risparmiare trasformando i commessi in stagionali (o qualcosa del genere), perché risulterebbero meno spese e quindi verrebbe tassato il risparmio; non possiamo sanare le irregolarità ereditate dalle ultime due proprietà precedenti alla nostra; non possiamo cercare di star al limite inferiore degli studi di settore, poiché il nostro magazzino andrebbe in fumo.
Cosa si può fare? Secondo il commercialista si galleggia solo evadendo! ... E facendo altri debiti, ovviamente....
Che poi .... fa pure ridere l'idea di evadere per sopravvivere a fine mese pagando comunque il 65% di tasse ...

[gerko]

Rahab, ciò che scrivi fa veramente incazzare.

Ma sto stato del menga, quanti soldi si intasca??? dove cavolo finiscono!! Prende un sacco di soldi da TUTTI, e non gli bastano mai.(Ho fatto un'investimento finanziario e solo ora mi sono reso conto quanto sia, dopo che già ho pagato bollo per farlo più le varie commissioni, il 20% da dare allo stato. Su 300 euro sono 60 euro belli belli che ho dovuto dargli.)
L'unica soluzione sarebbe emigrare in massa. Lasciando qua i politici e gli accattoni.

[frk]

Ma sto stato del menga, quanti soldi si intasca??? dove cavolo finiscono!!

Sempre alle banche

...in pratica "lo stato", come lo intendevano i democratici della prima ora, non esiste più: questo è solo un'agenzia di riscossione crediti (illegittimi) delle banche...

[style2style]

Ciao non ce niente da fare lo stato sociale costa,molto.
I nostri nonni e padri han creato il benessere,inizialmente con i dollari americani del piano marshall,e poi con la voglia di fare e di avere una vita migliore,non di avere una sedia sotto il deretano e mille privilegi.
Una voglia che la si puo vedere in tanti extracomunitari e comunitari,presenti in italia,la voglia di chi ha conosciuto e vissuto la poverta del socialismo reale e dittature varie..che va sempre piu sciupando nei nativi.
Sono arrivati gli anni 60\70 ed e il botto dell economia,dell industria il commercio l artigianato e l abbandono dell agro alimentare, l inizio del sistema pensionistico,sanitario tutto legittimo e giusto,dagli accordi sotto banco tra i vari partiti,di governo e opposizione,ti passo 5 voti a te poi mi passi altri 5 voti a me erogando cosi privilegi a categorie sociali ingiustificati..arrivano gli anni 80 e arriva il 3 incomodo,e tutti sappiamo chi,della milano da bere,dell indebitamento allegro e spensieroso,dispensando migliaia di stipendi,versando fiumi di denaro a baby pensionati,lobby,tangenti,mazzette,e chi ne ha piu ne metta...
E poi il cittadino italiano fatto di commercianti,artigiani,agricoli,liberi professioniti,ecc,ecc,che fanno 10 commesse e ne denuciano una,per carita ci sono tantissimi di onesti,bisogna ricordarsi di questo,di chi ti fa la fattura o no,lo scontrino,il lavoro sommerso,il clientelismo..ecc
Ce ne sarebbero di cose da dire elenchi...ma che fare,che dire,ora e tardi,bisogna tassare e investire nel lavoro,ma in tempo di crisi e dura per un stato indebitato.. .
Qua in veneto ti direbbero,scusatemi,paga e tasi mona