Tablet Apple, cosa ne pensate?

[cusbey]

Mi permetto di intervenire solo per far notare come il costo ambientale di un oggetto come un tablet pc sia assolutamente imparagonabile al misero costo di una libreria cartacea.. Vediamo di fare un paio di considerazioni di carattere pratico: la deforestazione a livello mondiale avviene bruciando alberi e non tagliandoli per fare carta, prova ne è che nella foresta amazzonica gli alberi vengono massivamente bruciati per coltivazione dagli autoctoni e solo il 25% della deforestazione annuale è dovuta alla vendita del legname, legname che per inciso è utilizzato in lavorazioni ben lontane dalla produzione di carta, come mobili, parquet (ad esempio il teak, bellissimo ma a volte di provenienza incerta).
Un IPad supponiamo lavori efficientemente 5 anni (e non lo credo, dato lo schermo, la fragilità intrinseca.. ma sono buono) e supponiamo che in 5 anni abbia sostituito efficacemente 100 libri, evitando che ne siano stati prodotti per l'appunto 100. Ora, un Ipad in 5 anni di uso, solo di corrente potrebbe aver consumato.. almeno 100Whr per ricarica da 10 ore (la batteria è segnalata da 25Whr), (diciamo 3 giorni? circa 600 ricariche).. 60KWhr almeno. (per un complessivo 135kg di carbone bruciato)
Considerando il costo in energia con cui si alimenta una stampante casalinga in funzione (diciamo 400whr ? facciamo 600) anche considerando un costo per carta bianca di 8whr per kilo (10whr per risma a4 80gr, quindi per 250 fogli) per stampare 100 libri, più o meno 30000 pagine, occorrono 3000minuti di stampa (a 10 pagine al minuto) ->30kWh e 1.2kWhr per la produzione della carta.

E si sta parlando di un sistema assolutamente assurdo di ottenere materiale cartaceo, solo che non ho trovato dati riferimenti abbastanza affidabili sul costo industriale della produzione dei libri per portare quei costi ad esempio.

Altra Nota, ho fatto i conti sul solo consumo energetico dell'Ipad, e ho completamente sorvolato sul costo energetico della produzione stessa dell'Ipad, anche in questo caso per assenza di riferimenti minimamente accettabili (mentre i dati che ho usato sono rintracciabili nelle schede tecniche, il costo costruttivo dell'Ipad non è facilmente stimabile con le informazioni attualmente a disposizione)

comunque quel che mi sento di poter affermare è che se una cosa tra libri e ipad potrebbe peggiorare la situazione del pianeta, quello è l'Ipad.. ma non allarmatevi, potrebbero peggiorare la situazione solo se ci fosse davvero molta più gente che legge.. senza contare che se molta più gente leggesse, molta più gente sarebbe più informata, e se molta più gente fosse più informata, la situazione sul pianeta non potrebbe che migliorare..

[elisa87]

Credo che fare i conti della serva sia un pò fine a se stesso.
Innanzitutto, nei tuoi calcoli non tieni conto dei quotidiani, che rappresentano lo spreco maggiore di carta, le riviste settimanali e mensili..
Non si tiene conto della possibilità che escano batterie ad energia solare come per gli iPhone, i costo stessi per la produzione di libri in termini di energia..
Non tieni conto del fatto che i tablet sostituirebbero i netbook, evitando quel tipo di dispendio energetico.
Se volessimo considerare i costi, la possibilità di acquistare libri direttamente da pc, evita di prendere l macchina, insomma..
Senza polemiche, ovviamente, ma credo che dei calcoli così siano un pò troppo approssimativi..


Alessandro, figurati, è un piacere anche per me! Se non ci fosse discussione non ci sarebbe crescita!

[frk]

Sperando che la nostra battagliera valchiria moderatrice Elisa non la prenda come un presa di parte avversa a lei volevo dare il mio caloroso benvenuto a cusbey! Per quanto i suoi calcoli prestino il fianco alle giuste obiezioni di Elisa, è un piacere leggere interventi come il suo. Benvenuto!

[cusbey]

le batterie da iphone sicuramente andranno bene, visto che si tratta di 2 prodotti strettamente imparentati, praticamente diversi solo per la dimensione dello schermo (non è assolutamente esatto, ma in questa sede rende l'idea). Quanto al costo di produzione dei libri, come ho già detto ho dovuto fare una stima sulla base di dati rintracciabili, per una stampa casalinga; non dubito che i costi in tipografia siano parecchio inferiori.

non dubito di aver fatto conti fini a se stessi, e sono il primo ad averlo notato e descritto. MI scuso se non sono potuto essere preciso quanto avrei desiderato, ma leggere in chiave ambientalista l'uso di un apparato come quello, beh mi sono sentito in obbligo di intervenire; frequento da tempo il forum e non mi ero registrato prima di ieri.
Come ho già scritto, non ho tenuto conto del costo produttivo di costruire un Ipad, in termini di metalli rari, plastica, ed energia. Non ho tenuto conto del fatto che quella batteria può essere alimentata da energia rinnovabile, ma se in futuro non ci saranno problemi energetici per l'utilizzo massivo di risorse rinnovabili, allora anche il costo di produzione di carta sarà azzerato, in quanto l'unico costo del riciclo della carta è l'energia necessaria (i famosi 8whr per kilo nel caso di carta nuova extrabianca), e in assenza di problemi energetici anche sbiancare quella riciclata sarà enonomicamente più vantaggioso di deforestare e ripopolare.
Il piccolo problema è che l'energia rinnovabile in futuro non sarà comunque abbastanza da poterne usare senza criterio, per il semplice fatto che se c'è energia la si consuma (e a questo proposito mi viene in mente la politica di indipendenza energetica francese e il risultato pratico che ne è derivato: niente piena autarchia, ma piani cottura a induzione in ogni cucina :D) in uno scenario futuro appena più realistico, una volta finito l'uso di risorse non rinnovabili, si ricorrerà ad installare impianti di ogni tipo ed in ogni luogo, si miglioreranno i sistemi di produzione anche del 200%, del 400%, si miglioreranno i sistemi di immagazzinamento energetico (la corrente una volta prodotta va utilizzata, metterla in batterie non è ancora efficiente, ma potrà esserlo quando la necessità farà immagazzinare in modo sicuro idrogeno scisso, o un qualsivoglia altro vettore energetico, non ultimo il metano stesso), però arrivati al nostro stile di vita, anche utilizzare solo pannelli solari e pale eoliche porterà comunque a riscaldare l'aria con un condizionatore, o anche solo con un frigorifero, anche fosse il più efficiente.. anche un motore a idrogeno o ad un qualunque altro combustibile porterà ad aumentare gas serra nell'aria (e nel caso dell'idrogeno si tratterebbe dell'innocuo vapor acqueo, il più importante dei gas serra: pensate ad ogni giorno con i livelli di particolati elevati e pensate che forse tra 30 anni l'equivalente sarà una coltre di soffocante umidità, foschia.. ma su questo volutamente sto proponendo uno scenario pessimista), insomma qualsiasi sarà il modo di alimentare la nostra elettronica, il pianeta ne avrà comunque a soffrire, perchè già è troppa lei e siamo troppi noi.

In futuro ancora più che adesso sarà sempre la soluzione migliore avere energia condensata in un libro, che può essere letto e riletto, spostato e scambiato, senza l'apporto di altra energia, venisse anche ristampato ogni tot decenni per evitare che a furia di essere troppo letto e sfogliato possa essere rovinato.

Ah, dimenticavo la questione giornali.. Si, i giornali sono estremamente voluminosi, ne vengono stampati in quantità decine di volte superiori al relativo consumo, e sicuramente avere una qualche forma di quotidiano elettronico ridurrebbe la produzione di carta da riciclare e di carta riciclata (si perchè gli invenduti di ieri sono la carta con cui si fa il giornale di dopodomani, ma non tutta la carta dei giornali è portata a riciclare, quindi se ne reimmette giornalmente di nuova), d'altronde la e-ink è carta elettronica a nessun costo di standby, l'unica energia necessaria è quella per scriverci sopra: un giornale prodotto su qeusta carta potrebbe obbligare a recarsi in una "edicola" per farsi stampare la copia, o per scambiare la versione del giorno prima con quella del giorno stesso, il tutto con un costo irrisorio in termini energetici (una volta scritta, rimane scritta come carta stampata, e l'energia necessaria a riorientare i suoi cristalli per scriverci sopra qualcosa di diverso è davvero minimo già oggi).

(Personalmente, circa il fatto che utilizzare un ipad sostiuisce l'uso di un netbook hai ragione, anche se un touchscreen, tra l'altro grandicello, difficilmente consuma meno, e tra l'altro io non direi che un netbook sia un progresso di un qualche genere considerando che per le sue funzioni sostiuisce uno smartphone, con l'unico vantaggio di evitare di accendere un portatile per fare il lavoro di un palmare (perché si compra al posto di un portatile e non di uno smartphone). Ripeto, IMHO)

beh, dubito di poter far cambiare idea a chicchessia, ma magari una pulce in tutto il mio borbottare.. borbottare che comunque ora smetto, sicuro di non poter aggiungere altro di originale alla discussione

EDIT: Non avevo visto il benvenuto, grazie :)

[iskander66]

Cusbey, concordo in toto con le tue affermazioni...

Mi sono appena finito di leggere tutti i libri (cartacei) di James Lovelock, l'autore dell'ipotesi Gaia che non è più un'ipotesi ma una solida teoria e lì vi si trovano tanti dei tuoi argomenti.

Soprattutto che dobbiamo darci una calmata con lo spreco di energia, con l'immettere gas serra nell'atmosfera, col disboscamento finalizzato alla agricoltura e col fatto che siamo proprio troppi.

Se non vogliamo estinguerci, perché in pericolo non è il pianeta ma la specie umana, la ricetta è più alberi e meno esseri umani.

Certi gadget energivori non aiutano di certo: un libro costa energia all'atto della sua produzione quindi diventa un prodotto ad attività zero: un eBook consuma energia ad ogni consultazione e contribuisce indirettamente alla produzione di gas serra...

[elisa87]

Faccio giusto un paio di puntualizzazioni, altrimenti sarei ripetitiva rispetto alle mie risposte precedenti, e si entrerebbe in un circolo vizioso di scarsa utilità, si parla d'altronde, da sette pagine! Ahahah!

Spostare il discorso sul semplice discorso ambientale, è interessante, anche se poi, come nelle sette pagine precedenti si devono considerare fattori soggettivi, quali l'utilità e l'amore per l'odore della carta.
Probabilmente questo è l'unico fattore meramente oggettivo di tutta la questione.
Se parliamo, però, di carta riciclata, capace di reggere il fabbisogno mondiale cartaceo, si tralascia un aspetto annoso per la questione: il presupposto che TUTTI ogni giorno, e riguardo qualunque cosa, utilizzassimo i contenitori appositi.
Mi sembra pura utopia, riferendomi alla situazione attuale!
Quando parlo di carica batterie che sfruttano l'energia solare, invece c'è un discorso diverso dietro..
Ed il discorso è di tipo economico/pratico.. Ovviamente non vanno a sostituire definitivamente un carica batterie classico, ma diventa un ottimo compagno di viaggio, semplicemente perché io uomo medio ne traggo dei vantaggi immediati. Risparmio energia a casa mia, posso ricaricarlo ovunque, a determinate condizioni, è vero, ma in determinati periodi potrei dimenticare di utilizzare le vie classiche per caricare la mia batteria.
E rimane che pensare di stampare solo con la carta riclicata è impensabile! Se nom sbaglio, da studi di parecchi anni fa, si può ricavare il 70% di carta dalla carta riciclata. Ecco, ci troviamo di fronte ad un buco del 30%.. Sempre che il 100% della carta fosse stata precedentemente gettata negli appositi contenitori.

Sarà, ma ho pochissima fiducia nel genere umano!

[iskander66]

Cara Elisa, ho anche io scarsa fiducia nel genere umano soprattutto perché, di norma, decide di agire solo quando non c'è proprio altro da fare e si sa che la necessità è una dura maestra.
Che si sia dato il via al riciclo della carta è comunque un passo positivo; che si utilizzino alberi a rapida crescita facilmente sostituibili è ottimo anche perché gli alberi, in fase di crescita, comunque svolgono il proprio mestiere che è quello di tenerci in vita.
L'utilizzo dell'energia solare ovviamente è un fatto straordinariamente positivo però bisogna rendersi conto che, attualmente la loro resa è veramente scarsa, che il loro costo è assai elevato e che produrre le celle fotovoltaiche ha un costo elevato in termini di energia. Alla fine mi sembra che il conto energetico totale non torni mai.
Il punto è che dovremmo tornare ad una situazione pre anni '50, qualche miliardo di persone in meno ed esigenze energetiche assai minori. Spero comunque che prima o poi lo si capisca che ci stiamo scavando la fossa con le nostre mani...

[frk]

Se parliamo, però, di carta riciclata, capace di reggere il fabbisogno mondiale cartaceo, si tralascia un aspetto annoso per la questione: il presupposto che TUTTI ogni giorno, e riguardo qualunque cosa, utilizzassimo i contenitori appositi.

Su questo, mi sento di dissentire: il riciclo della carta avviene solo a livello industriale, con le rese dei quotidiani e riviste invendute, con il macero di quantitativi importanti di carta stampata e di contenitori di cartone etc., non certo a livello dei singoli cittadini. Più volte e da più parti mi è stato riferito che in realtà, tutti i rifiuti da noi faticosamente separati e riposti negli appositi cassonetti differenziati, vengono poi impietosamente rimescolati e inceneriti dalle ditte di smaltimento rifiuti. Lo dico pur continuando a fare la mia brava raccolta differenziata, che è inutile.

Francamente sono stufo delle "pubblicità progresso" che tentano di scaricare sul cittadino la colpa dello scempio di risorse energetiche... ci dicono di chiudere l'acqua mentre ci insaponiamo e poi ci sono fabbriche con condotti che perdono ettolitri d'acqua al giorno... ci dicono di spegnere il led degli elettrodomestici (il cui consumo è quasi inesistente) quando ci sono stabilimenti che sprecano milioni di watt per illuminare ambienti deserti o fuori dell'orario di lavoro... onestamente, la mia sensibilità ecologica vacilla da un bel pò

[iskander66]

So per certo, parlo di Cagliari e dintorni, che per molto tempo è stato così: c'erano i cassonetti in strada di vario tipo e colore però alla fine l'immondezza finiva in un tutt'unico indifferenziato. Però da quando è partita la raccolta porta a porta, che io sappia, il riciclo è attivo e ci sono enti certificatori a livello nazionale e sovra nazionale. Spero che non sia una presa per i fondelli a livello europeo: ne sarei veramente deluso...

P.s. grazie per l'indicazione...

[elisa87]

La raccolta porta a porta è una gran cosa.. Davvero grossa! Ma purtroppo Si fa in pochissime zone.. Sarebbe il metodo migliore per dare una scossa! Ho una curiosità.. A te hanno lasciato qualche foglio che ne spieghi il funzionamento?
Mi domando se i comuni che adottano questo tipo di politica ricevono dei fondi, o vanno "in perdita".. Mi dovrei proprio informare..


Avete assistito a "i discorsi di Elisa col proprio cervello" ahahah!