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salve a tutti.
Dopo una spiacevole avventura con la Dogana, adesso prima di fare un'acquisto valuto 50,000 cose. Sono alcuni giorni che mi balena in testa un dubbio ed è : quando ti arriva a casa la famosa letterea della dogana dove ti chiede cosa c'è nel pacco a te destinato, quanto costa etc etc. , se non si risponde alla lettera e quindi non reinviarla tramite fax con tutti i documenti richiesti, cosa succede?. Oppure opzione due si risponde alla documentazione scrivendo che si sono sbagliati e non si ha effettuato nessun acquisto e per tanto non si aspetta nessuna consegna. Cosa succede? COME SI COMPORTA LA DOGANA?
Spero di essere stato chiaro. grazie e buona pasqua a tutti.

Succede
1 che la merce non la vedi,
2 se tu gli vai dire che hanno sbagliato indirizzo,prendendoli in giro,sono capaci di darti il massimo della multa in caso di sequestro per contraffazione e farti passare cosi,per una cavolata,alla stregua di un criminale con tanto di denuncia penale,e chissa quale altro codice penale possono andare in cerca .
Se tu non sai,un avvocato solo per prenderti in carico e avere accesso alla tua cartella in qualsiasi tribunale ti chiede 600-700 euro,se risulti disoccupato e nulla tenente hai diritto a quello gratis,qua la va come un terno al lotto sulla bravura e l impegno professionale di queste persone.
Vedi te.

Io non la farei tanto tragica, in fondo credo che si abbia il diritto di rifiutare una consegna. Dal momento che le tasse doganali risultano, di fatto, arbitrarie ed imprevedibili, un acquisto extracomunitario può diventare totalmente sconveniente... se io acquisto una sciocchezza che costa 10 euro e poi in dogana stabiliscono che vale molto di più e tra tasse, more e diritti, mi vengono a chiedere anche di più di quanto l'ho pagata, mi pare pacifico che preferisco non riceverla, no? La richiesta dei dati fiscali che la dogana ci fa è contestuale al ricevimento del pacco, non è mica un verbale di accertamento, quindi penso che sia diritto del ricevente non rispondere se ha deciso di non volere più il pacco. Anche il dichiarare che una consegna non è attesa è un diritto, altrimenti chiunque potrebbe spedirci qualcosa di illegale per farci finire nei guai, e sarebbe assurdo.

frk {L_WROTE}:Io non la farei tanto tragica, in fondo credo che si abbia il diritto di rifiutare una consegna. Dal momento che le tasse doganali risultano, di fatto, arbitrarie ed imprevedibili, un acquisto extracomunitario può diventare totalmente sconveniente... se io acquisto una sciocchezza che costa 10 euro e poi in dogana stabiliscono che vale molto di più e tra tasse, more e diritti, mi vengono a chiedere anche di più di quanto l'ho pagata, mi pare pacifico che preferisco non riceverla, no? La richiesta dei dati fiscali che la dogana ci fa è contestuale al ricevimento del pacco, non è mica un verbale di accertamento, quindi penso che sia diritto del ricevente non rispondere se ha deciso di non volere più il pacco. Anche il dichiarare che una consegna non è attesa è un diritto, altrimenti chiunque potrebbe spedirci qualcosa di illegale per farci finire nei guai, e sarebbe assurdo.

Appunto questo chiedevo, come si fa per sapere con certezza che :Rispondendo di non aspettare nessuna consegna , come si comportano alla dogana?
Assolutamente io non voglio prendere per i fondelli i funzionari della dogana.

Sinceramente non ho ancora dovuto farlo personalmente, ma immagino si possa semplicemente rispondere che si tratta di un errato invio e rifiutare la consegna, poi decideranno loro se rispedirlo al mittente o trattenerlo.

premettendo che io suggerisco sempre di dichiarare il vero e di non fare giochini strani dal momento che si ha a che fare con l'Agenzia delle Dogane. Detto questo, nel caso che si voglia rifiutare la consegna, ho dei dubbi riguardo il fatto che sia compito dell'agenzia delle dogane accogliere la richiesta del destinatario di restituire il pacco al mittente. Il compito che la dogana intende espletare, inviando la lettera al destinatario, è la raccolta di informazioni ai fini dello sdoganamento della spedizione. Poi una volta che il pacco è sdoganato viene affidato al servizio postale italiano, o ad un corriere privato, che vengono incaricati della consegna al destinatario, a quel punto hai facoltà di richiedere di rifiutare la consegna della spedizione. Ai fini del rifiuto della spedizione è obbligatoria la firma davanti all'incaricato della consegna.
Ho scritto un quesito alla dogana in merito a ciò, mi risponderanno entro 8 giorni lavorativi, poi ti faccio sapere.

dopo poco meno di 6 giorni lavorativi ho ricevuto la risposta dall'Agenzia delle Dogane, l'Ufficio relazioni con il pubblico dice che le tasse di sdoganamento devono essere pagate solo quando il bene viene immesso in consumo nello Stato UE di destinazione, quindi se la dogana ti manda a casa una lettera in cui ti chiede di specificare il valore del pacco, tu rispondi pure, poi il pacco verrà affidato ad un portalettere o ad un corriere, e a quel punto tu rifiuti la consegna, il pacco ritorna al mittente, e la ricevuta dove risulta il montante di tasse da pagare, viene annullata.
Il problema è che oltre a dazio e iva, che vanno all'agenzia delle dogane, ci sono altri costi che vanno a poste italiane, se il pacco viene consegnato da loro, o al corriere, se è il corriere a consegnare il pacco, non vorrei che poi quando il pacco ritorna al mittente gli venga chiesto di saldare quei 4-5 € che vanno esclusivamente al corriere. O a poste italiane, a seconda.

grazie della risposta
adesso è più chiaro.