Visto che su questo sito siamo tutti acquirenti online, ritengo doveroso condividere con tutti voi le mie disavventure occorse con PayPal. Dopo decine e decine di acquisti effettuati con tale sistema di pagamento, la prima volta che ho avuto davvero bisogno di "protezione" da un venditore disonesto, sono stato turlupinato anche da PayPal stesso!
Non voglio essere ripetitivo, per cui vi posto direttamente il link alla mia esperienza che ho postato su altro forum: http://dpdc.it/viewtopic.php?f=25&t=324
Leggetelo, mi raccomando: è molto istruttivo!
In due parole: ho acquistato un oggetto che si è rivelato non conforme alla descrizione e danneggiato, ho chiesto un rimborso totale che PayPal ha concesso subordinandolo però a una spedizione di ritorno a mie spese! Ho chiesto allora di modificare la richiesta in "rimborso parziale" ma sono stato preso in giro ed ci ho rimesso i soldi spesi, più quelli delle telefonate al servizio clienti (per essere trattato a pesci in faccia)!
La soluzione proposta non rispetta la legge italiana vigente in materia (D.Lgs. 6/9/2005 n.206). Il servizio clienti non ottempera agli obblighi previsti dalle normative a tutela dell'utente (comunicazione dei tampi di attesa e riferimento dell'operatore).
Per tutti coloro che pensano poi che PayPal non costi nulla all'acquirente, ricordo che in caso di acquisto in valuta estera, il tasso di conversione applicato è quasi da strozzinaggio! Recentemente ho acquistato un oggetto su e-bay dall'inghilterra che e-bay stesso dichiarava costare 102 euro (con la conversione applicata da loro)... una volta giunto alla conferma di pagamento su PayPal, la somma è diventata di 105,50 euro!!!
Mi consigliate come rivalermi su PayPal per l'ingiustizia subita? E a chi posso denunciare l'irregolarita del servizio clienti???