La verifica di Paypal garantisce che la carta, anche ricaricabile, esista davvero, poiché PayPal ci preleva un minimo importo lasciando un codice nella causale, che poi bisogna reinserire sul sito. E la causale è ovviamente disponibile solo sull'estratto conto (cartaceo o telematico) della carta stessa, per cui c'è poco da fare... Certo, nel caso di prepagata magari uno può usare una carta intestata a mamma, papà, fratello, fidanzata, ma dato che comunque l'intestatario della carta deve essere lo stesso dell'intestatario del conto, e quindi dell'indirizzo di spedizione, il cerchio si restringe parecchio. E l'indirizzo di spedizione si deve verificare altrettanto, tramite bolletta o certificato di residenza (e non accettano autocertificazioni, per quanto siano legalmente riconosciute!). E poiché fastcardtech invia solo al nominativo e indirizzo del pagante (cosa che mi sembra molto corretta e savia), vuole bene che questo indirizzo sia certificato.
E comunque Paypal è un sistema di pagamento elettronico
per carte di credito, il conto bancario serve solo d'appoggio alla carta di credito, quindi non capisco come ci si possa lamentare di esso perché... non si possiede una carta di credito.
A parte tutto questo, mi sembra appunto che il giudizio sul venditore possa solo in minima parte essere toccato da questo fatto, in un mondo poi dove la moneta elettronica è oramai lo standard. È come quando in epoca napoleonica è stato introdotto l'uso delle banconote, ma dopo trent'anni ci fosse stato ancora qualcuno che usava solo monete. Comprare su internet senza carta è parecchio dura, soprattutto se dall'altra parte del mondo, fastcardtech o meno.
Ovviamente è solo il mio punto di vista, nessuno se la prenda a male!!
Ciao!